martedì 15 dicembre 2015

PASSEGGIATA NOTTURNA IN VAL NERVIA

Cari Amici,
da nord a sud e da sud a nord tutto il mondo è paese e siccome il Natale s'appressa ogni paese si trasforma in presepe. Basta scostarsi un po' dalla grande città per scoprire angoli minuti e sentirsi proprio come i pastori vicino alla grotta del Bambinello. Conoscevo la Liguria per Sanremo e il suo Festival della Canzone Italiana, ma la passione per la scoperta mi ha portata oltre, verso viuzze in salita e localini reconditi dove si preparano ricette della tradizione oramai quasi introvabili. Galeotta fu una rimpatriata familiare e questa che staremo per fare è una bella passeggiata nella valle percorsa dal torrente Nervia.
Veduta di Dolceacqua

giovedì 5 novembre 2015

UN CASTELLO TUTTO DIPINTO

Cari Amici,
viaggiando viaggiando, vagabondando vagabondando, prima o poi inevitabilmente ci si perde. Basta una svolta sbagliata a un bivio sbagliato che i programmi saltano e i nervi pure. Inutile però prendersela con il navigatore o con chi ha letto a rovescio la mappa: con un po' di fortuna e spirito d'avventura si può sempre rimediare. La mia fortuna, questa volta, è stata di trovarmi sul confine tra Molise e Puglia, nei pressi del tratturo Castel di Sangro-Lucera dove un tempo passavano i pastori della transumanza e i pellegrini devoti di San Michele diretti sul Gargano. Poco lontano c'è il piccolo paese di Gambatesa il cui castello, avevo sempre sentito dire, è un vero gioiellino. Pazienza per l'itinerario che avevo organizzato ma, giacché mi sono ritrovata qui, io questo maniero dovevo assolutamente vederlo con i miei occhi!
Castello di Gambatesa

lunedì 21 settembre 2015

SETTEMBRE SULLE ORME DEI PELLEGRINI SANTIMICHELARI DEL MONTE GARGANO

Cari Amici,
Copertina della rivista
non l’avremmo mai detto, ma sembra proprio che le nuove frontiere del viaggio siano i cammini. Già, i moderni viaggiatori sono tornati ad allacciarsi gli scarponi e ad affrontare chilometri di strade, incuranti dei disagi e della stanchezza, sempre più attratti dal tragitto piuttosto che dalla meta. È un modo diverso di partire e di arrivare, gustando con lentezza quello che c’è nel mezzo, dettato dalla primaria necessità di stabilire un contatto con i luoghi, di toccarli ed esserne toccati.  L’Italia e il mondo sono pieni di itinerari più o meno lunghi e spesso si tratta di vie attraversate dai pellegrini per ragioni spirituali.
In questo numero d’esordio della rivista dei “Vagabonviaggi di Teresita” ci metteremo sulle tracce dei romei santimichelari del Monte Gargano verso la grotta che l’Arcangelo Michele stesso consacrò come sua dimora. Ogni anno, la sera del 28 settembre, vigilia della festa, centinaia di persone intraprendono a piedi un percorso votivo e penitenziale partendo dai quattro punti cardinali. 
Il tratto da  ovest, quello da San Marco in Lamis a Monte Sant’Angelo, si snoda attraverso la Via Sacra Langobardorum tra i massi, la fitta vegetazione e i liberi pascoli della montagna. I pellegrini impiegano circa dieci ore per giungere a destinazione scandendo il loro cammino con riti e preghiere. Procedono alla volta della Celeste Basilica come testimoni di pace in comunione fraterna con i compagni di viaggio, unione spirituale con chi non è in grado di compiere il cammino e amorevole ricordo di tutti coloro che hanno concluso il proprio pellegrinaggio terreno.
La strada della devozione è costellata di cappelle campestri, chiese e abbazie che da secoli offrono ristoro alle fatiche dei devoti e che conservano intatte le testimonianze di una cultura millenaria. In un paesaggio ancora in buona parte incontaminato, si ergono le abbazie di San Matteo e Santa Maria di Pulsano, fieri baluardi della storia e della religiosità garganiche. All’interno delle loro mura, archivi, biblioteche, musei e laboratori mantengono viva l’atmosfera antica delle comunità monastiche, dedite al culto, agli studi e alle attività pratiche, e allo stesso tempo custodiscono l’identità del territorio.
Camminare da pellegrini con i pellegrini, raccontarsi a vicenda storie di vita e di fede, passare per gli stessi sentieri dove personaggi importanti e santi uomini sono passati, portare con sé solo il minimo indispensabile, staccarsi a poco a poco da una dimensione ordinaria per assurgere a una extra-ordinaria, varcare la soglia di un luogo “terribile” sono esperienze che accomunano sempre più persone in cerca di  altro. In una società materialista che poco o nulla ha da offrire ai desideri dell’anima, il pellegrinaggio abbraccia la persona nella sua totalità, comprendendo i suoi bisogni umani e spirituali. 
‹‹Se vuoi la pace, prepara la pace››, amava ripetere il compianto Gabriele Tardio, teologo e sostenitore dei Cammini di San Michele. Lui aveva visto la possibilità di costruirla mettendosi in marcia per l’impervio Gargano, tanti oggi raccolgono la sua eredità “leggendo anche con i piedi” quella che in definitiva è la loro stessa storia.


Andare è la rivista a carattere monografico del blog I VagabonViaggi di Teresita
Per la lettura integrale di questo numero cliccare sul seguente link

martedì 8 settembre 2015

UN GIGANTE SUL MARE

Cari Amici,
"trabocchetto" è una parola infelice che suscita parecchia diffidenza, per questo ne userò un'altra che, pur essendone pressappoco il sinonimo, genera ben diversi sentimenti. La parola che userò è "trabucco" e parla di mare, di uomini, di fatica e naturalmente di buona tavola. Siamo all'ultima, rinfrancante tappa del nostro tour nel cuore dell'altro Gargano, su uno dei quattordici giganti del mare acquattati tra Peschici e Vieste: il trabucco di Monte Pucci. Ospiti della bravissima chef Valentina Fasanella, insieme alle sue ricette gusteremo il racconto di una storia lunga intere generazioni.
Il trabucco di Monte Pucci sul Gargano

sabato 5 settembre 2015

LÀ DOVE RIPOSANO GLI DÈI

Cari Amici,
geologicamente parlando forse non c'è nulla di più segreto, misterioso e accattivante di una grotta. Personalmente l'ho sperimentato diverse volte. Appena superato l'ingresso, la cavità sembra trascinarti con insistenza verso il suo interno e tu là che prosegui, incurante dell'ignoto. Le grotte garganiche sono famose per i vari fenomeni sovrannaturali che ivi si sono manifestati, primo fra tutti l'apparizione dell'Arcangelo Michele, e sia che siate semplici appassionati di cose arcaiche e arcane, sia che siate esperti di materie etnoarcheoecc, questi mondi paralleli faranno di sicuro al caso vostro.
La Grotta degli Dèi nella baia di Manaccora

mercoledì 2 settembre 2015

IL TRAPPETO DEI MISTERI

Cari Amici,
come mai le iscrizioni in latino sono sempre così inquietanti, ma soprattutto perché le ritroviamo spesso nei posti più assurdi? E ancora, cos'ha a che fare la molitura delle olive con il fatto che ciò che non è eterno è uguale al nulla? Queste domande mi frullavano nella testa mentre due volenterosi ragazzi di nome Gennaro del Viscio e Davide Rinaldi, rispettivamente conservatore e guida museale, c'introducevano nel Museo Trappeto "Maratea". Siamo a Vico del Gargano, il presidio garganico dell'amore e dei baci, dove la dolcezza la fornisce la pasticceria Pizzicato e il mistero un'antica fabbrica di olio.
Il Museo Trappeto "Maratea" a Vico del Gargano

lunedì 31 agosto 2015

CARPINO: TRAMONTI, RUCIOLI E TELAI

Cari Amici,
vi ricordate cosa diceva quella vecchia canzone di Antoine, quella delle pietre? Sei buono e te le tirano, sei cattivo e te le tirano. Sei ricco, povero, bello, brutto, lavoratore, scansafatiche: chiunque sei e qualunque cosa fai sempre pietre in faccia prenderai. Bene, oggi sono qui con un'altra versione. Le pietre, se sei il Gargano le scolpisci con il vento e con l'acqua, se sei un appassionato d'arte le collezioni, se sei un vagabonviaggiatore le ammiri e rimani a bocca aperta davanti al genio della natura.
Le preghiere di Michelangelo di Mauro

sabato 22 agosto 2015

STORIE DI FAVE SPAZIALI

Cari Amici,
vi è mai venuto in mente che tutto possa partire, addirittura decollare, da una semplice zuppa di legumi? Anche a me sembrava fantascienza finché un'amabile signora di nome Maria Antonietta Di Viesti non mi ha raccontato un'incredibile storia dei giorni nostri che ha inizio sulla terra e arriva nientepopodimeno che nello spazio. Ottima cuoca e proprietaria, insieme al marito Michele, della masseria didattica "L'Oasi", Maria Antonietta è anche presidente dell'Associazione Produttori Fave di Carpino. Non appena siamo stati accolti nel suo regno, noi giornalisti del gusto abbiamo capito subito di essere nel posto giusto...
La masseria didattica "L'Oasi" di Carpino

giovedì 20 agosto 2015

UNA MONTAGNA IN MEZZO AL MARE

Cari Amici,
Ferragosto oramai ce l'abbiamo alle spalle e anche le nostre sospirate ferie stanno per andarsene in ferie. Scommetto però che ci sono alcuni fra voi che aspettano ancora di raggiungere la loro meta vacanziera. A loro io chiedo: volete il mare? Volete la montagna? Volete mare e montagna tutti e due nello stesso posto? Bene, come sempre voi fortunati lettori del mio blog potete permettervi pure di questi lussi ed è per questo che stavolta vi mando su di una montagna in mezzo al mare: il Gargano.
Paesaggio garganico

giovedì 25 giugno 2015

UNA DOMENICA MATTINA DALL'IMPERATORE FEDERICO

Cari Amici,
immaginate per un solo istante che qualcuno, un giorno, venga da voi e vi faccia una profezia talmente infausta, ma talmente infausta, da indurvi a passare il resto della vostra vita nel tentativo di impedirne la realizzazione. È esattamente ciò che accadde in gioventù al povero Federico II di Svevia (1194-1250), imperatore del Sacro Romano Impero. Una mattina si presentò da lui Michele Scoto, astrologo, filosofo e matematico di corte, per annunciargli la morte sub flore apud portam ferream, cioè in un luogo dotato di una porta di ferro, il cui nome comprendesse la parola "fiore". A Federico venne subito in mente la città di Firenze, anticamente chiamata Fiorenza. Non ci mise mai piede, ma la sua precauzione fu vana perché il destino aveva preparato per lui tutt'altro posto...
Il sito di Castel Fiorentino

lunedì 20 aprile 2015

TUTTI A TAVOLA... IN CANTINA

Cari Amici,
cosa sarebbe un viaggio senza del buon cibo? Penso un viaggio a metà e anche un po' mogio. La conoscenza della storia e della cultura dei luoghi non può, infatti, prescindere da quella delle tradizioni culinarie. Io voglio concludere il mio racconto di viaggio a Bovino insieme agli amici di "Inchiostro da Gustare" con una ciliegina sulla torta e parlarvi di un posto, "La Cantina", dove oltre ad assaporare una cucina semplice e deliziosa, abbiamo provato cosa significhi davvero sedere attorno a una tavola bovinese.
"La Cantina" a Bovino (FG)

lunedì 13 aprile 2015

GIORNALISTI ESPERENZIALI A MASSERIA SALECCHIA

Cari Amici,
avete mai munto una pecora, pascolato un gregge, preparato del formaggio o delle salsicce, raccolto erbe spontanee? Ecco, sono pronta a scommettere il mio tesserino di giornalista che dopo aver letto questo post direte a voi stessi che è giunto il momento di provare. Per cominciare darò un nome alla vostra impresa: turismo esperenziale. Dove praticarlo? Sempre a Bovino, alla Masseria Salecchia.
La masseria Salecchia a Bovino (FG)

venerdì 10 aprile 2015

UNA POSTA E UN MULINO SUL FIUME CERVARO

Cari Amici,
quest'anno la Pasqua, nonostante il tempo uggioso e poco adatto alla tradizionale scampagnata, ci ha regalato una grande soddisfazione. Da un noto programma televisivo che tratta di viaggi abbiamo appreso che nella top list dei borghi più belli d'Italia, alla quinta posizione, c'è la già citata Bovino. In verità un bel risultato ce lo aspettavamo un po' tutti ma, sapete com'è, quando arriva la conferma è proprio diverso. Dopo la parentesi della Settimana Santa, torno da voi per farvi conoscere altri angoli nascosti di questo luogo che riserva sempre delle sorprese.
Il fiume Cervaro

martedì 7 aprile 2015

I MISTERI DELL'ISOLA DI PROCIDA

Cari Amici,
i riti dell'appena trascorsa Settimana Santa, per quanto mesti e tristi, sono ovunque suggestivi e ci fanno entrare con più intensità nel mistero della passione e morte di Gesù. A proposito di misteri, quest'anno ho assistito a una processione molto particolare che si svolge a Procida dove con largo anticipo bambini, giovani e adulti mettono mano a diversi materiali per rappresentare gli episodi del Vangelo e della Bibbia. Si tratta di una tradizione risalente al XVI secolo e talmente radicata nella cultura procidana che nell'occasione anche chi è fuori per motivi di studio o lavoro fa di corsa ritorno all'isola.
I Misteri del Venerdì Santo a Procida

mercoledì 1 aprile 2015

BOVINO, LA CAPITALE DEI MONTI DAUNI

Cari Amici,
chi sente per la prima volta il nome di Bovino certo non può immaginare quanta storia può celarsi dietro. In verità anch'io, prima di visitarla, non ne avevo la più pallida idea. Nonostante sia un piccolo centro con poco meno di quattromila abitanti, l'antica Vibinum ha avuto la sua importanza prima come municipium romano e poi come residenza di stirpi ragguardevoli. Qui hanno soggiornato personaggi famosi che hanno preso decisioni di enorme peso politico e sono passate persone di cultura che hanno lasciato la loro inconfondibile impronta. La prima lezione che ho ricevuto arrivando in questo luogo è che la prossima volta conviene studiare di più la storia per non trovarsi impreparati davanti a tanta ricchezza.
Veduta di Bovino (FG)

lunedì 30 marzo 2015

ALLA GOLA D'ERCOLE DEGUSTANDO PREZIOSITÀ

Cari Amici,
non so se ci avete mai fatto caso. Quando si parla di buon cibo c'è sempre un accento sulla "a": genuinità, tipicità, specialità. Bene, da oggi aggiungeteci pure "preziosità", dato che le cose veraci sono sempre più difficili da trovare e di solito sono custodite in veri e propri forzieri. A noi questa parola l'ha suggerita il signor Carlo Di Giovanni che nel nostro primo giorno a Bovino ci ha riservato una calorosa accoglienza nella sua cantina "Gola d'Ercole" dove forgia con passione i suoi gioielli gastronomici.
Carlo Di Giovanni

giovedì 26 marzo 2015

EDUMOTIONAL NEL BORGO DAGLI OTTOCENTO PORTALI

Cari Amici,
dopo aver vagato per mare, Teresita torna ai monti e precisamente sui Monti Dauni dove è ancora parte del gruppo di giornalisti buongustai che scrivono come mangiano: ottimamente. "Inchiostro da gustare" è un'iniziativa che sta avendo molto successo perché, di emozione in emozione, ci stiamo accorgendo che le cose che vale la pena di raccontare sono tante e sorprendentemente belle. Un esempio? Questo paesino a 620 metri d'altitudine: Bovino.
Veduta di Bovino (FG)

martedì 3 marzo 2015

UNA PASSEGGIATA SULL'ISOLA CHE FISCHIA

Cari Amici,
l'estate è ancora tanto lontana e sembra proprio che tra noi e le nostre adorate spiagge intercorra un'eternità. Anche un giornata d'inverno però può regalare un po' di tepore a chi non ne vuole proprio sapere di starsene chiuso in casa. Per ricominciare a vivere bastano due passi a piedi, magari su un'isola, magari vicino al mare. Ed è proprio quello che abbiamo fatto io e la mia dolce metà il giorno di San Valentino: siamo approdati e abbiamo camminato per le strade di un'isola dove, pensate un po', si mangia, si beve e... si fischia.
L'isola di Ischia nel golfo di Napoli

venerdì 27 febbraio 2015

UNA GIORNATA AL VILLAGGIO DEI MINATORI

Cari Amici,
è trascorso più di un mese dall'ultimo edumotional agrogastronomico che ci ha portati alla scoperta della città di San Giovanni Rotondo e della sua miniera di bauxite. In attesa della prossima convocazione, oggi vi voglio invitare a trascorrere qualche ora di puro relax nel luogo dove per tre giorni abbiamo trovato ristoro dalle nostre fatiche di giornalisti on the road. Sto parlando del Villaggio Santa Barbara.
Villaggio Santa Barbara

lunedì 9 febbraio 2015

VAGABONVIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA

Cari Amici,
dopo essere entrati nei meandri del gusto ed esserne usciti oltremodo soddisfatti, eccoci impegnati in una nuova case history, la "storia di un caso". Ci accingiamo, infatti, a esplorare uno di quegli universi sconosciuti che molto spesso abbiamo giusto sotto casa, il diamante della porta accanto per intenderci. La storia che sto per raccontarvi è davvero incredibile, ma per farlo non posso rimanere in superficie, devo necessariamente scendere in profondità.
Miniera di bauxite a San Giovanni Rotondo (FG)

mercoledì 4 febbraio 2015

BE GOOD, BIO FOOD: LA SALUTE VIEN DALLE STELLE

Cari Amici,
cosa fareste se foste un astronomo, ex impiegato di banca, vegano da trent'anni? Ve lo dico io cosa fareste. Aprireste un'azienda di prodotti alimentari salutistici e la chiamereste "Sottolestelle", proprio come ha fatto nel 1998 Biagio Urbano, astronomo, ex bancario e vegano di San Giovanni Rotondo. Sempre nell'ambito del nostro educational agrogastronomico, siamo partiti alla scoperta di un settore molto particolare e decisamente insolito per la zona in cui ci troviamo: il biovegano. È una filosofia nutrizionale che ai più crea sconcerto ma che secondo alcuni potrebbe segnare l'inizio di una nuova era...
Prodotti biovegani

giovedì 29 gennaio 2015

IL PARCO DELLE BIANCHE BONTÀ

Cari Amici,
di questi tempi di bufale se ne dicono e se ne sentono a palate. Noi reporter di "Inchiostro da Gustare" però le bufale le abbiamo viste con questi nostri occhi e non si trattava certo di panzane. Abbiamo visitato, infatti, l'azienda casearia "Il Parco", una splendida realtà che ha sede nel sangiovannese ma compie ogni giorno il giro del mondo. Come? La risposta è molto più semplice di quanto si possa immaginare.
Una bufala dell'azienda "Il Parco"

lunedì 26 gennaio 2015

MISTERO SULLA VIA FRANCESCA

Cari Amici,
non appena fuori la città di San Giovanni Rotondo, sulla SS 272 che porta a Monte Sant'Angelo, un bivio immette sull'antica via percorsa dai pellegrini che si recavano alla sacra grotta dell'Arcangelo Michele. Si tratta della Via Francigena o, com'è nota da queste parti, la Via Sacra Langobardorum. Calpestando le orme di quei devoti camminatori, abbiamo raggiunto a piedi un altro dei suggestivi siti garganici: l'eremo di San Nicola di Prato Pantano. 
Il sentiero verso l'eremo

giovedì 22 gennaio 2015

SAN GIOVANNI ROTONDO A TUTTO TONDO

Cari Amici,
eccoci finalmente a San Giovanni Rotondo dove sta per iniziare il nostro avvincente vagabonviaggio. Avete capito bene, "vagabonviaggio" e non "pellegrinaggio" perché, come anticipato, ben altre grazie ci ammalieranno. A condurre la carovana sulla retta via il giovane, gagliardo Matteo Fiorentino, storico del territorio e vicesindaco della città. Ci sarà talmente tanto da scoprire che se la bocca non vi si chiuderà mai più per la meraviglia, declino già da ora ogni responsabilità a proposito.
I giornalisti a San Giovanni Rotondo

lunedì 19 gennaio 2015

INCHIOSTRO DA GUSTARE ANNO SECONDO

Cari Amici,
ci risiamo! La chiamata alla penna è arrivata puntuale per il secondo anno consecutivo e io, insieme ai colleghi agrogastronauti, proprio non ho potuto rifiutarlo questo invito! Abbigliamento pesante, scarponi ai piedi, macchina fotografica, ecotaccuino e penna: non serve altro per macinare chilometri e versare fiumi d'inchiostro dolce e salato. La meta designata è San Giovanni Rotondo, sul Gargano, che molti di voi conosceranno già attraverso la grande opera di San Pio da Pietrelcina. Quella che però sto per presentarvi è tutt'altra cosa, è una città vera e propria, dalla storia antichissima, con tanto di centro storico e monumenti, in cui vivono persone intrepide capaci di imprese ardimentose.
"La Rotonda" di San Giovanni Rotondo