martedì 18 agosto 2020

RUDERE, A CHI? - SECONDA PUNTATA

Cari Amici,
continuiamo il nostro viaggio tra le mura dell'antica abbazia di Sant'Agata col premettere che la costruzione interna è molto diversa da quella esterna. Come abbiamo già detto, il terribile sisma del 1627 rese necessaria una nuova fabbrica, questa volta fatta interamente di mattoni disposti in modo regolare. Anche le enormi finestre del medioevo si rimpiccioliscono e i locali vengono dotati, diciamo così, di più comodità. Oltre al grande forno in comune, tutte le stanze hanno un proprio forno e un proprio camino. Il solaio purtroppo è crollato, ma alle pareti resistono ancora le mensole mentre nella parte bassa ci sono le fornaci.
Agro di Serracapriola (FG) - Abbazia di Sant'Agata

lunedì 17 agosto 2020

RUDERE, A CHI? - PRIMA PUNTATA

Cari Amici,
torno dopo tantissimo tempo a raccontarvi di un viaggio e non è un caso che lo faccia proprio oggi che è il 17 agosto. Mentre scrivo, infatti, in un'abbazia abbandonata all'estremo nord della Puglia, si tiene quello che per il secondo anno è l'evento principe dell'estate: Agatabù. L'abbazia in questione è dedicata a Sant'Agata  e si trova nell'agro del mio paese d'origine, Serracapriola, in provincia di Foggia. Il complesso ha per noi tutti un valore affettivo più che storico: non era Pasquetta se non si andava a Sant'Agata a fare gli esploratori. Le mura erano all'epoca già molto decadenti e nessuno ha mai scommesso un centesimo sul "rudere". Per fortuna però i tempi sono cambiati, la si pensa in modo differente e può succedere che un giovane si svegli una mattina e all'improvviso gli sovvenga un'idea...
Agro di Serracapriola (FG) - Abbazia di Sant'Agata