Cari Amici,
un po' perché ve l'avevo promesso, un po' perché mi piace essere sul pezzo, partiamo da questo verso di una famosissima poesia di Totò per addentrarci, all'approssimarsi della commemorazione dei fedeli defunti, in uno degli aspetti più sconcertanti della napoletanità e cioè il rapporto decisamente informale con l'evento più tragico della vita: la morte. Partendo dalla chiesa di Santa Maria della Sanità, visiteremo le catacombe di San Gaudioso e di San Gennaro per poi raggiungere il Cimitero delle Fontanelle. Ci tengo a puntualizzare che in questi post non si parlerà di mostri o di fantasmi, bensì di una fede che, certo, presenta un risvolto superstizioso, ma è legata a una profonda religiosità di stampo cattolico.