martedì 15 febbraio 2022

RICORDI VAGABONDI DI UN ANNO APPENA TRASCORSO

Cari Amici,
anche il 2021 ce lo siamo lasciato alle spalle con la certezza che non tornerà mai più. "E meno male!", mi direte. Infatti, nonostante l'ottimismo e qualche segnale di ripresa, neppure lo scorso anno si è potuto fare granché, specialmente in ambito turistico, tra i settori più penalizzati dall'emergenza sanitaria. Pur tuttavia, non è che ci siamo del tutto arresi e, quando le condizioni lo hanno permesso, una "scappatella" ce la siamo concessa. Devo riconoscere che la seconda metà del 2021 qualche soddisfazione me l'ha regalata ed è per questo che voglio condividere con voi qualche ricordo vagabondo nella speranza che il 2022 possa essere ben vissuto, scoperto e "viaggiato".
Una villa abbandonata in campagna
Vi racconterò innanzitutto del weekend del 9 e 10 ottobre i cui protagonisti sono stati i giovani volontari di Open House Napoli. Studenti di architettura, architetti in erba e appassionati vari hanno animato con il loro entusiasmo e le loro competenze il Festival dell'Architettura. I siti visitabili erano davvero tanti e scegliere è stata una vera impresa, ma alla fine mi sono decisa e in un paio di giorni ho potuto scoprire posti e cose strabilianti come l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, l'Antica Fonderia Mercogliano, una fabbrica artigianale di altalene, il Museo Filangieri e il Convitto Nazionale.
Fonderia Mercogliano
Restando a Napoli e in tema di architettura, anche se fuori dal contesto del Festival, durante una passeggiata in città ho visto da vicino l'ultradecadente e ultrasorvegliata Villa Ebe a Pizzofalcone e la casa originale dell'attivista afroamericana Rosa Parks, installata dall'artista Ryan Mendoza nel cortile d'onore di Palazzo Reale. 
Interno della casa di Rosa Parks
Per finire, mi sono allontanata un po' da Napoli e sono andata in una qualche parte della nostra Italia per esplorare un'antica villa di campagna. Nel pieno rispetto del non scritto ma sempre validissimo "codice urbex" non vi svelerò né la posizione né i particolari che potrebbero far risalire ad essa. È doloroso constatare ogni volta che tanti luoghi belli e pieni di storia siano passati dalla mano di chi ha dato loro vita a quella dei vandali. Per questo l'impegno di ogni urbexer onesto è innanzitutto quello di preservarli dall'azione di questi individui che distruggono e deturpano senza un motivo. Bene, dopo questa anteprima, direi che è proprio ora di andare! Vi aspetto a breve su di una collina da dove vedremo chiare le stelle. 






0 Comments:

Posta un commento