mercoledì 20 luglio 2022

GENNARO MERCOGLIANO E LA SUA FABBRICA DELLE MERAVIGLIE

Cari Amici,
il nostro nostalgico viaggio continua nella Napoli più viscerale, nel cuore del quartiere Sanità, in vico Tronari ai Cristallini, in una cava di tufo dove dal 1940 la famiglia Mercogliano dà forma a straordinari oggetti in metallo. L'antica fonderia Mercogliano è da sempre un punto di riferimento per la realizzazione di articoli e ornamenti sacri, ma molti sono i pezzi su commissione privata, tutti fatti a mano con tecniche antichissime ed esportati sia in Italia che all'estero. Durante la nostra visita abbiamo avuto la fortuna di vedere in diretta come nascono queste meraviglie e di sentire dalla viva voce del maestro Gennaro il racconto di una storia di famiglia e di mestiere.
Antica Fonderia Mercogliano
Gennaro ci parla poco del suo vissuto e tantissimo della sua arte nella quale è affiancato da tanti anni dal suo collaboratore Wladeck. Gennaro appartiene alla terza generazione dei fonditori. Suo nonno Luigi lavorava in un bugigattolo di San Gregorio Armeno e all'epoca produceva ferri di cavallo, sculture e oggetti religiosi. Suo padre Michele, nel 1940, trasferì l'attività dove si trova ora e grazie agli spazi più ampi poté incrementare anche la produzione. Gennaro ereditò, unico tra i fratelli, la fonderia Mercogliano e poiché i suoi due figli hanno preso strade diverse guarda a Wladeck come suo futuro erede.
Il maestro Gennaro Mercogliano
Alla fonderia Mercogliano si lavorano tutti i materiali non ferrosi come bronzo, ottone, alluminio e diversi altri. Una delle tecniche maggiormente utilizzate è la fusione a sabbia. All'interno di un modello di legno o alluminio si mette della sabbia in modo da creare uno stampo. Si realizzano due metà che vengono unite e nelle quali viene versato il metallo fuso. Per fondere il metallo Gennaro usa un forno costruito a mano con mattoni refrattari. Una volta fatta la colata, si attende che il metallo si raffreddi e quindi solidifichi. Il tempo di attesa varia a seconda del materiale. Una volta raffreddato, si estrae dallo stampo l'oggetto grezzo che successivamente verrà rifinito.
Fonderia Mercogliano: fasi della fusioneFonderia Mercogliano: fasi della fusione
Fonderia Mercogliano: fasi della fusioneFonderia Mercogliano: fasi della fusione
Fonderia Mercogliano: fasi della fusioneFonderia Mercogliano: fasi della fusione
Gennaro e Wladeck si dividono tra il forno e il bancone dove vengono preparati gli stampi. Tutt'intorno, sugli scaffali e appesi alle pareti, ci sono oggetti d'ogni genere e sorta, alcuni davvero curiosi e originali. È come essere in un museo, un museo speciale però, dove assieme ai metalli si fondono anche gesti, parole e riti.
Fonderia Mercogliano
Fonderia MercoglianoFonderia Mercogliano
L'Ipazia Napkin Ring è un portatovagliolo progettato dall'architetto e designer Anna Fresa. È ispirato dalle orbite dei pianeti studiate da Ipazia d'Alessandria, filosofa, matematica e astronoma vissuta nel IV secolo d.C. La sua particolarità è che in un unico elemento sono contenute tre ellissi concentriche. Abbiamo visto questo accessorio da tavola formarsi nello stampo ed emergere dalla sabbia per poi brillare di una lucentezza unica. Un vero e proprio miracolo di creatività e maestria!
L'Ipazia Napkin Ring
Con grande soddisfazione salutiamo Gennaro e Wladeck, augurando loro buon lavoro ma soprattutto tanta buona sorte nella continuazione di quest'arte così bella. Con un po' di riluttanza facciamo spazio al gruppo successivo, già pronto a scoprire le sorprese di questo luogo. Ma all'uscita, dopo la pausa pranzo, ci aspetta un'altra entusiasmante visita. Saremo infatti ospiti di un palazzo che... cammina!







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