LA CAVALCATA DEGLI ANGELI

Cari Amici,
tutti quanti abbiamo un angelo, cantava Ron, e anch'io per fortuna ho trovato il mio. Chissà però in quanti sono, effettivamente, gli angeli. Per farmene più o meno un'idea, nell'ultimo venerdì di aprile sono approdata al Santuario della Madonna Incoronata di Foggia dove ogni anno angeli e angioletti si danno appuntamento per una caratteristica cavalcata. La visione è stata celestiale...

La chiesa si erge in mezzo al bosco del Cervaro, proprio nel punto in cui nell'anno 1001 la Vergine apparve al conte d'Ariano e al contadino Strazzacappa. La leggenda racconta che dopo una giornata di caccia, il nobile fu sorpreso dal buio presso un casolare. Durante la notte venne destato da un immenso chiarore. Seguì quella luce ritrovandosi ai piedi di una quercia sulla quale una bella quanto misteriosa signora gli indicava una statua. Quasi nello stesso istante sopraggiunse il contadino con i suoi buoi che capì subito di chi si trattasse. Versò dell'olio nella caldarella in cui preparava i suoi frugali pasti e accese una lampada a Maria Incoronata. Da quel momento grande fu la devozione popolare: qui si incrociavano pellegrini e pastori transumanti. L'antica chiesa che custodiva la statua miracolosa negli anni Sessanta è stata sostituita dalla nuova con un ampio piazzale. Ad accogliere i devoti provenienti da ogni dove, i Figli della Divina Provvidenza fondati da don Luigi Orione.

Non si sa quando abbia avuto inizio la tradizionale Cavalcata degli Angeli, fatto sta che sono secoli che essa si ripete coinvolgendo sempre più persone tra visitatori e partecipanti. Protagonisti sono i bambini che interpretano delle scene a tema, sfilando su dei carri addobbati. Un tempo i carri venivano trainati da cavalli (da cui la denominazione "cavalcata"), oggi sono per lo più i trattori agricoli a farne le veci. Il tema della Cavalcata 2016 è stato Maria, Madre di Misericordia, ci indica la via delle opere di misericordia. Hanno partecipato ben sedici paesi per un totale di trentasette carri: Minervino Murge, Canosa di Puglia, Palazzo San Gervasio, Castelluccio Valmaggiore, San Giovanni Rotondo, Sant'Agata di Puglia, Orsara di Puglia, Melfi, Scampitella, Faeto, Candela, Monteleone di Puglia, Cerignola, Troia, Borgo Incoronata e Lacedonia.

La scena più amata rimane quella dell'apparizione in cui una graziosa bambina con un bambolotto in braccio siede su di un grande ramo di quercia fissato a mo' di albero su di un prato finto. Ai suoi piedi un piccolo conte e un piccolo contadino la guardano estasiati assieme a una schiera di angioletti accompagnati da mamma e papà.

Non sono mancate altre classiche rappresentazioni tratte dal Vangelo e dalla vita dei santi con riferimento alla misericordia.

Ma la vera star dell'edizione 2016 è stato Papa Francesco nell'atto di aprire la porta santa o di confessare. Nessun attore gli somigliava, in compenso però la sua figura era di grande effetto. 

I carri formano un corteo che gira per tre volte intorno al santuario, proprio come fanno i pellegrini simboleggiando la Trinità. Viene allestito un palco dal quale il rettore impartisce la benedizione a ogni carro. I carri sono solitamente preceduti dal parroco, dal sindaco e dallo stendardo. Orsara di Puglia porta in processione anche la croce di pane. 

Sì, perché la Cavalcata degli Angeli è appunto una processione, un cammino devozionale svolto in preghiera, nonostante l'apparenza sia quella di una manifestazione folkloristica. Le immagini della Madonna Incoronata accompagnano i carri tra canti in dialetto e decine di rosario. La gente segue con partecipazione la sfilata in un clima di serenità e di festa. Sembra davvero di tornare in quell'epoca lontana in cui la Madre di Dio appariva agli umili e ai meno umili vestita di gloria. 

Be', direi che un giretto in Paradiso, una volta all'anno, sia altamente consigliabile. Se non avete impegni improrogabili, gli angeli vi aspettano puntuali l'ultimo venerdì di aprile al Santuario dell'Incoronata di Foggia. Magari ci scappa anche il miracolo...