giovedì 5 maggio 2016

UNA DOMENICA MOLISANA

Cari Amici,
la primavera quando arriva, arriva. Anche se a volte capita che un po' di pioggia ti guasti la festa, poi finisci sempre per beccare la bella giornata e siccome le fortune non giungono mai da sole, all'improvviso un compleanno, una gita e un pic nic all'aperto rialzano le sorti di una sonnolenta domenica di metà aprile. L'itinerario è presto fatto: per noi pugliesi di frontiera, il piccolo Molise è una meta facilmente raggiungibile che offre un panorama artistico e paesaggistico davvero degno d'attenzione. Munita di ogni genere di viveri e attrezzature per il pranzo sul prato, la triade omonima, io e altre due Terese, ha puntato dritto sui piccoli borghi dell'interno rimanendo entusiasta delle belle scoperte che vi si possono fare.
Paesaggio molisano
In questo vagabonviaggio ci fermeremo prima di tutto a Civitacampomarano dove un possente castello angioino domina le stradine del centro e le colline circostanti. Il paese conta poco più di 500 abitanti ed è un Borgo Autentico d'Italia. Dal 21 al 24 aprile ha ospitato il Festival della Street Art, ma è ad agosto che dà il meglio di sé con la manifestazione "I Luoghi del Gusto", organizzata dall'Associazione Italiana Sommeliers del Molise e dall'Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi, e la Sagra dei Cavatelli a cura della Pro Loco.
Veduta di Civitacampomarano
Seguendo le indicazioni lungo strade provinciali, arriveremo quindi al Santuario della Madonna del Canneto, nei pressi di Roccavivara. Il sito ha una storia che risale all'epoca romana, come testimoniano i resti di una villa adiacenti alla chiesa, ed è un luogo privilegiato per chi volesse trascorrere una giornata in completo relax, nella natura e a contatto con una forte spiritualità.
Santuario di Roccavivara
Infine, per chiudere in bellezza il nostro tour, ci dirigeremo verso la vicina Trivento, sede diocesana, per visitare la cripta paleocristiana di San Casto nella Cattedrale dedicata ai Santi Martiri Nazario, Celso e Vittore. Ci soffermeremo sui suoi pregevoli affreschi e soprattutto sul suo notevole simbolismo. 
Cripta della cattedrale di Trivento
Come vedete, vi basteranno poche ore per ammirare queste meraviglie nascoste, in un clima assolutamente favorevole allo svago e al riposo. Per adesso viaggiate con Teresita, ma vi raccomando, poi andateci di persona! 

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