lunedì 17 luglio 2017

GIORNALISTI SU STRADE ERBOSE

Cari Amici,
se è vero che un giornalista si riconosce dalle scarpe, questa volta noi educandi nelle materie agroenogastroculturali non potevamo imbrattare le nostre suole in modo più "naturale". Qualche settimana fa, grazie a una fortunata combinazione, ci siamo ritrovati tutti a Lucera per un convegno sulla transumanza e qui abbiamo approfittato dell'occasione per mettere piede nei luoghi dove le greggi partono e tornano, accompagnati da coloro che, con grande passione, portano avanti questa attività. Le chiamano strade erbose quelle che collegano la Puglia al Molise e, sembra, anche altre regioni del mondo. Sono strade speciali, da percorrere lentamente e senza l'ansia di arrivare. Andavamo di fretta noi giornalisti, così siamo andati piano...
Lucera (FG)
Tappa centrale del nostro tour è stata la masseria dei fratelli Carrino, in località San Giusto. Originari del paesino molisano di Frosolone, i Carrino praticano la transumanza da generazioni, trasferendo stagionalmente i loro capi di bestiame in zone più adatte al loro benessere. Cristoforo, il fratello veterinario, ci ha raccontato la storia della masseria tra tradizione e progetti innovativi.
Lucera (FG)
E siccome non poteva mancare il dibattito sul tema, abbiamo raggiunto il sobrio e al contempo elegante Palazzo D'Auria Secondo dove abbiamo incontrato Alberto Casoria e Nicola di Niro, rispettivamente presidente del Gal Monti Dauni e responsabile di Asvir Moligal. Al dialogo si sono aggiunte le voci del giornalista e scrittore Pierluigi de Santis, autore di un libro sulla transumanza, dell'architetto Luca Ruali, interessato alla riqualificazione rurale legata al fenomeno della transumanza, e di Carmelina Colantuono, discendente della più famosa famiglia di pastori transumanti.
Lucera (FG)
Oggi la transumanza non rappresenta solamente una risorsa economica che le nuove generazioni di pastori cercano di innovare e mantenere attuale, ma anche una nuova strategia per un nuovo turismo basato su nuove attrattive. È una bella sfida e per scoprire questo universo certamente non basta una giornata. Io però proverò a darvi un indirizzo, il resto vi invito a scoprirlo di persona...



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