lunedì 19 gennaio 2015

INCHIOSTRO DA GUSTARE ANNO SECONDO

Cari Amici,

ci risiamo! La chiamata alla penna è arrivata puntuale per il secondo anno consecutivo e io, insieme ai colleghi agrogastronauti, proprio non ho potuto rifiutarlo questo invito! Abbigliamento pesante, scarponi ai piedi, macchina fotografica, ecotaccuino e penna: non serve altro per macinare chilometri e versare fiumi d'inchiostro dolce e salato. La meta designata è San Giovanni Rotondo, sul Gargano, che molti di voi conosceranno già attraverso la grande opera di San Pio da Pietrelcina. Quella che però sto per presentarvi è tutt'altra cosa, è una città vera e propria, dalla storia antichissima, con tanto di centro storico e monumenti, in cui vivono persone intrepide capaci di imprese ardimentose.
"La Rotonda" di San Giovanni Rotondo
Gironzolando per le stradine del borgo sono riuscita innanzitutto a chiarire le origini di quel "Rotondo" e incamminandomi sulla vecchia via dei pellegrini e della transumanza sono giunta nientepopodimeno che fino ai misteriosi e inquietanti ruderi dell'eremo di San Nicola di Prato Pantano.
La campagna sangiovannese
E siccome il Gargano è una terra che offre non solo bellezze ma anche prelibatezze, pure il palato ha avuto la sua buona parte. Di "Posta La Via" vi ho parlato già ampiamente in un altro post, ora lasciate che vi parli del rinomato caseificio di bufala "Il Parco" e dell'azienda "Sottolestelle" dai cui forni escono prodotti molto particolari.
La mozzarella di bufala dell'azienda "Il Parco" I prodotti da forno dell'azienda "Sottolestelle"
Per finire, preparate tuta ed elmetto perché insieme agli amici del gruppo speleologico "Sperone" vi mostrerò lo scrigno segreto di San Giovanni, il fiore all'occhiello, una testimonianza unica di un passato laborioso e glorioso.
La miniera di bauxite di San Giovanni Rotondo
Il "nonsolopadrepio" tour sta per iniziare. Buon viaggio a tutti! 

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