mercoledì 22 maggio 2013

C' V'DIM U' F'NEL (CI VEDIAMO AL FINALE): STORIE DI GENTI FUGGENTI

Cari Amici,

anche quest'anno la terza domenica di maggio è trascorsa allegra e... scoppiettante. Non vedevo l'ora di indossare la mia tenuta da fujente (jeans, maglietta bruciata e bucata, scarpe comode, cappellino e occhiali da sole) per correre, assieme alla mia amica Roberta Fiano e a tutto un popolo di scalmanati, dietro alle batterie della festa della Madonna del Soccorso a San Severo.
I fujenti di San Severo
Idealmente e affettuosamente vi ho portati con me in una città della provincia di Foggia nota per i suoi vigneti, le sue cantine e i suoi vini e famosa per il "Palio delle Batterie", gara a suon, anzi, a rumor di botti che per seguirla la gente arriva a carovane. In passato, qualche vescovo che ha provato ad abolire la tradizione non se l'è vista molto bene e le batterie non solo sono rimaste ma si sono anche moltiplicate.
I fujenti di San Severo
Se in condizioni normali non si può resistere al richiamo dei fuochi, l'edizione 2013 ha tentato alla grande gli impavidi corridori con un'inedita diavoleria: il "Tunnel della Paura", un corridoio di circa duecento metri, fatto interamente di cicioni e pronto a saltare in aria.
I fujenti di San Severo
In verità, già nei giorni precedenti, i rumors si erano espressi a proposito del famigerato "fuoco delle Poste" descrivendo cose "fuori dal fuori", come si dice da queste parti, ma la performance, devo ammetterlo, ha superato anche i racconti più colossali. Abbiamo assistito a uno spettacolo dall'effetto indescrivibile, senza nulla togliere alle batterie del Carmine, di Via Sicilia, di Corso Gramsci e di Piazza Allegato. 
I fujenti di San Severo
"C' v'dim u' f'nel" (ci vediamo al finale) è un'espressione dialettale tipica dei fujenti che si danno così appuntamento laddove scoppia l'ultimo, terrificante botto, nel caso ci si perda durante la corsa. È un modo di dire entrato ormai anche nel linguaggio quotidiano nel quale, corredato di un sorrisetto allusivo, suona come un "ci vediamo a Filippi".
I fujenti di San Severo
Sì, direte voi, ma perché? ‹‹Avevo voglia di correre›› risponderebbe Forrest Gump. Che tu insegua il fuoco o il fuoco insegua te, la "competizione" è sempre avvincente, anche se alla fine non si sa chi, come e perché abbia effettivamente vinto. Il gusto sta tutto nel darsi a una folle corsa e sfidare la cascata di scintille a distanza ravvicinata. 
E per finire, come al solito, la Madonna in processione nessuno la vede mai, neppure u' f'nel.

Data e luogo da ricordare: TERZA DOMENICA DI MAGGIO - SAN SEVERO (FG)





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