Cari Amici,
esiste secondo voi una festa più giuliva ed esilarante del Carnevale? Io penso proprio di no. Maschere e sfilate di carri allegorici rallegrano le nostre domeniche e tra un sollazzo e l'altro ognuno è in trepidante attesa del diet killer per eccellenza: il Martedì Grasso. Il Carnevale inizia il 17 gennaio, giorno di Sant'Antonio Abate, ma noi a Serracapriola siamo impazienti e guardate un po' cosa vi combiniamo già dalla sera prima...
esiste secondo voi una festa più giuliva ed esilarante del Carnevale? Io penso proprio di no. Maschere e sfilate di carri allegorici rallegrano le nostre domeniche e tra un sollazzo e l'altro ognuno è in trepidante attesa del diet killer per eccellenza: il Martedì Grasso. Il Carnevale inizia il 17 gennaio, giorno di Sant'Antonio Abate, ma noi a Serracapriola siamo impazienti e guardate un po' cosa vi combiniamo già dalla sera prima...
La nostra tradizione si chiama Sent'Éntone, Sant'Antonio appunto, e a dire il vero l'abbiamo presa in prestito dall'Abruzzo nel lontano 1927. Consiste nell'andare in gruppo di casa in casa e di negozio in negozio intonando canti popolari di buon auspicio. Armati di chitarre, fisarmoniche, fiati e strumenti a percussione fatti a mano, auguriamo a tutti salute, abbondanza e felicità. Ci accompagna un finto monaco francescano che alla fine dell'esibizione si approprierà dei doni mangerecci preparati appositamente dai padroni di casa.
I canti sono generalmente tre. Con il primo salutiamo la padrona e gli abitanti della casa scusandoci per l'invadenza ma... è Carnevale e quindi ci si può perdonare tutto! Il secondo canto, quello principale, recita che il Carnevale è un tempo di spensieratezza e quindi bisogna darsi alla gioia dimenticando tristezze e dispiaceri. I cantori vengono a portarne lo spirito. Se tutto questo è gradito saranno felici altrimenti passeranno oltre portando via la buona sorte.
Il terzo canto è quello del congedo. Dopo essere stati calorosamente accolti, gli ambasciatori del Carnevale augurano a tutti una buona serata e un festoso proseguimento. Prima di andare definitivamente via, però, è uso che la casa offra ai partecipanti un rinfresco a base di bruschetta, salumi, formaggi, dolci, preparazioni varie e buon vino. Il monaco s'impadronisce delle cibarie appese all'architrave della porta manovrando con destrezza la sua caratteristica asta di legno a tre terminazioni e ricevendo un lungo applauso. A questo punto, con il bottino in mano, la compagnia è pronta a proseguire verso la tappa successiva.
Siete dell'idea che l'abito non faccia il monaco ma lo trovate un dettaglio trascurabile? Pensate che suoni e sapori antichi riscaldino meglio una fredda serata invernale? Desiderate unire la vostra voce ad altre spassose voci? Bene, l'appuntamento è il 16 gennaio a Serracapriola (FG) per l'immancabile Sent'Éntone, "inizio di Carnevale".
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