Cari Amici,
quest'oggi vi racconterò di come è andata a scuola. Ebbene sì, la vostra vagabonviaggiatrice di fiducia è tornata tra i banchi e adesso potete pure interrogarla: senza esitazione alcuna vi saprà dire cos'è un carato e perché è l'unità di misura dell'oro, qual è il vero nome dell'albero che, poveretto, è chiamato "Albero di Giuda", come si fanno i formaggi e tante altre cose che ha imparato andando a Masseria Casacapanna, agriturismo immerso nella campagna pugliese, a pochissimi chilometri dal paesino arbereshe di Chieuti.
A chi non fosse pratico della zona dico subito che la masseria è una fattoria diffusa soprattutto in Puglia e in Sicilia. È formata da una casa principale, da alcuni altri edifici e da una corte agricola, tutti racchiusi in una recinzione che di solito consiste in un muro alto e fortificato. La masseria è considerata il simbolo del potere baronale sulla terra coltivata ma in realtà ad avere il colpo di genio fu il "ragazzo del sud" Federico II di Svevia (1194-1250) la cui missione di imperatore, lo ricordiamo, era di portare l'ordine laddove regnava il caos (anche in agricoltura).
Masseria Casacapanna risale ai primi dell'Ottocento circa ed è appartenuta a una nobile famiglia del posto. Tutto il complesso è stato successivamente ristrutturato nel pieno rispetto della forma originaria. La casa principale ospita il ristorante, la saletta per la colazione, un salotto e la cucina, mentre gli altri edifici sono adibiti ad albergo, laboratorio di produzione e farmer's market. Alle "casette" si aggiungono il "teatro all'aperto" e uno splendido giardino in cui si possono ammirare varie specie vegetali.
Se ci si guarda un po' intorno ci si accorge che la struttura gode veramente di una posizione invidiabile. Sorge sulla SP 44, la "Via del Mare", e da una parte guarda alle Isole Tremiti mentre dall'altra, verso il Molise e l'Abruzzo, alla Maiella e al Gran Sasso d'Italia. È circondata da vigneti, oliveti e frutteti che, oltre a deliziare lo sguardo, offrono la materia prima per le tante prelibatezze che qui si possono degustare.
E infatti la particolarità di Masseria Casacapanna è che tuttora è l'unica azienda dei dintorni a praticare un'agricoltura innovativa, favorendo la "filiera corta" cioè la produzione, la trasformazione e la commercializzazione in loco dei prodotti agricoli, lavorati secondo processi tradizionali e seguendo il ciclo stagionale. Inoltre, alla masseria didattica possono accedere tutti coloro che hanno voglia di conoscere e cimentarsi in qualche preparazione casalinga.
Se potessi tornare indietro frequenterei questa speciale scuola dall'inizio alla fine, vista anche la deliziosa accoglienza che la famiglia Saracino, proprietaria della masseria, riserva agli alunni ma, come si dice, non è mai troppo tardi per imparare. A proposito... I carati sono i semi delle carrube e hanno la caratteristica di avere sempre lo stesso peso anche se forma diversa. Per questo motivo gli antichi orafi li usavano per pesare l'oro. L'Albero di Giuda, invece, è il siliquastro che, stando a quanto racconta la leggenda, fu testimone del tradimento di Gesù e del suicidio di Giuda. Per la serie: io c'ero. In Spagna lo chiamano "Albero dell'Amore" e a noi questo nome piace di più, invero.
Questo è tutto, ma anche no. Prima di darvi appuntamento al prossimo vagabonviaggio, vi mostro qualche manicaretto dello chef Massimo, così, tanto per non lasciarvi nel dubbio.
E a questo punto non vi resta che prendere la strada giusta verso questo luogo ameno. Buon viaggio ma soprattutto buona permanenza!
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