Cari Amici,
qualcuno un po' di tempo fa mi ha dato simpaticamente della "santologa" a motivo della mia passione per le biografie e gli attributi iconografici dei Santi. Ridendo a crepapelle, ho dovuto confessare il mio trasporto per le vite, le morti e i miracoli degli ammessi in Paradiso. Trasporto che quasi ogni anno mi trasporta, la domenica del Corpus Domini, nel capoluogo molisano di Campobasso dove ha luogo la singolare processione dei Misteri.
qualcuno un po' di tempo fa mi ha dato simpaticamente della "santologa" a motivo della mia passione per le biografie e gli attributi iconografici dei Santi. Ridendo a crepapelle, ho dovuto confessare il mio trasporto per le vite, le morti e i miracoli degli ammessi in Paradiso. Trasporto che quasi ogni anno mi trasporta, la domenica del Corpus Domini, nel capoluogo molisano di Campobasso dove ha luogo la singolare processione dei Misteri.
I Misteri di Campobasso sono "santini viventi" portati a spalla durante la sfilata mattutina della festa dell'Eucaristia. Si tratta di "macchine" con una base di legno nella quale si inserisce una struttura in ferro fucinato che si sviluppa in altezza ramificandosi a mo' di albero. Alle estremità dei "rami" vi sono delle imbracature sulle quali vengono posizionati i bambini che interpretano i vari ruoli di angelo, santo, diavolo o madonna. Struttura e imbracature sono completamente coperti dai costumi, cosicché i piccoli figuranti sembrano sospesi nel vuoto.
A ideare, intorno al 1740, questi marchingegni fu Paolo Saverio Di Zinno (Campobasso, 1718-1781) scultore d'arte sacra e allievo, a Napoli, di Gennaro Franzese. Delle ventiquattro macchine che progettò, sei non ressero il collaudo e altre sei andarono distrutte durante il terremoto del 26 luglio 1805. Da allora hanno sempre sfilato le dodici rimaste e, dal 1959, una tredicesima realizzata dai cugini Tucci. La tradizione popolare vuole che il Di Zinno abbia inventato una lega speciale per dare forza ed elasticità alla struttura ma che non ne abbia svelato la composizione. Ecco perché i Misteri distrutti non furono mai ricostruiti e quello del 1959 è il più pesante di tutti.
I Misteri seguono un ordine ben preciso e sono, in sequenza: Sant'Isidoro, San Crispino, San Gennaro, Abramo, Maria Maddalena, Sant'Antonio Abate, l'Immacolata Concezione, San Leonardo, San Rocco, l'Assunta, San Michele, San Nicola e il SS. Cuore di Gesù.
I portatori sono guidati da un caposquadra che gridando "scannétte allérte" (cavalletti all'erta) esorta gli addetti ai cavalletti e i portatori a prepararsi alla partenza e, battendo tre volte il suo bastone sulla base del Mistero, dà il via alla marcia.
Perché i Misteri si chiamano misteri? BOH Perché è la traduzione del francese "mistère" (rappresentazione)? Perché vengono raffigurati i Misteri della Fede? Perché proprio nessuno lo sa? MAH In fondo, però, che importanza ha? Io intanto un bacetto da un bel diavolo me lo sono preso...
Se ne volete uno anche voi, ecco quando e dove andare:
DOMENICA DEL CORPUS DOMINI - CAMPOBASSO
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