giovedì 20 agosto 2015

UNA MONTAGNA IN MEZZO AL MARE

Cari Amici,

Ferragosto oramai ce l'abbiamo alle spalle e anche le nostre sospirate ferie stanno per andarsene in ferie. Scommetto però che ci sono alcuni fra voi che aspettano ancora di raggiungere la loro meta vacanziera. A loro io chiedo: volete il mare? Volete la montagna? Volete mare e montagna tutti e due nello stesso posto? Bene, come sempre voi fortunati lettori del mio blog potete permettervi pure di questi lussi ed è per questo che stavolta vi mando su di una montagna in mezzo al mare: il Gargano.
Paesaggio garganico
Così lo ha definito Stefano Pecorella, presidente del Parco Nazionale del Gargano, che un paio di settimane fa ha illustrato a noi giornalisti vagabondi le immense risorse di questa terra. In particolare si è parlato del progetto "MotherChef", un'unione di natura e cucina per offrire agli ospiti inebrianti sensazioni visive, olfattive e gustative.
Stefano Pecorella
Partiamo da Carpino dove faremo la conoscenza di una fava arrivata alle stelle nel senso letterale del termine e dove visiteremo una curiosa mostra di pietre scolpite direttamente dall'artista... Gargano. Inoltre, entrando in farmacia, ci saranno somministrate pillole di storia carpinese attraverso un racconto che ha come protagonisti donne, telai e fili colorati.
La fava di Carpino
Da Carpino a Vico del Gargano, città dell'amore, dei baci, dei dolci alle mandorle della storica pasticceria Pizzicato e di un misterioso museo metà frantoio e metà chiesa (forse).
Il Museo Trappeto "Maratea" di Vico di Gargano
Ci rimetteremo poi in cammino per Peschici, alla volta della splendida Baia di Manaccora, per immergerci, muniti di elmetto, nelle profondità della Grotta degli Dèi. E siccome, arrivati a questo punto, la strada sarà stata tanta recupereremo le energie degustando le fresche preparazioni della giovane chef del suggestivo trabucco di Monte Pucci, uno dei quattordici disseminati sul tratto di costa che da Peschici arriva a Vieste.
Rocce garganiche
Non ci resta che andare, quindi. Ah, dimenticavo di dirvi che questo che stiamo per esplorare non è proprio il Gargano, ma "l'altro Gargano". Buon viaggio!



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