venerdì 4 ottobre 2013

UNA PASSEGGIATA A VILLA PIGNATELLI

Cari Amici,

chi mi conosce sa benissimo della mia passione per le case museo. Penso che il modo migliore per valorizzare oggetti e ambienti sia quello di non spogliare mai una dimora del proprio arredo. Ovviamente non sempre questo è possibile ma quando ci si riesce, anche se non vi abita più nessuno, è come se in quella casa ci fosse ancora vita. Il mio ultimo giorno a Napoli l'ho dedicato a una passeggiata a Villa Pignatelli, una delle più belle residenze che affacciano sulla Riviera di Chiaia. Fu costruita nel 1826 in stile neoclassico e appartenne, in successione, all'ammiraglio inglese Ferdinand Acton, al banchiere tedesco Carl Mayer von Rothschild (1841) e al principe Diego Aragona Pignatelli Cortes (1867) di cui ha conservato il nome. Nel 1955  fu ceduta allo Stato dalla principessa Rosina e cinque anni dopo dichiarata museo.
Villa Pignatelli a Napoli
Vi si accede dal retro, attraversando il bel giardino che la circonda, e si viene accolti in un ampio vestibolo al centro del quale c'è uno stupendo tavolo in legno, ottone, marmi policromi e pietre dure. Quella che sembra una facciata, invece, è la veranda neoclassica arredata con sculture che si rifanno allo stesso stile. 
La veranda neoclassica di Villa Pignatelli
La veranda neoclassica di Villa Pignatelli
L'appartamento di rappresentanza è un susseguirsi di salotti e sale luminosissimi. La mia passeggiata inizia dal salotto rosso, quello del banchiere tedesco per intenderci, l'unica stanza ad aver conservato le decorazioni da lui commissionate a più architetti, essendo esigente e insoddisfatto di qualsiasi risultato. Sarà per il colore rosso della tappezzeria in damasco, ma appare come il più fastoso di tutta la casa. 
Il salotto rosso a Villa Pignatelli
Il salotto rosso a Villa Pignatelli
Il salotto verde e quello azzurro, invece, hanno un aspetto più delicato e leggero. In quello verde due vetrinette espongono diversi manufatti di Capodimonte e Meissen, mentre il salotto azzurro è quello dei ritratti di famiglia. Le pareti ne sono piene zeppe e chi vi è fotografato sembra ancora sedere su quelle poltrone a conversare amabilmente o suonare il piano.
Il salotto verde a Villa Pignatelli
Il salotto verde a Villa Pignatelli
Il salotto azzurro a Villa Pignatelli
Il salotto azzurro a Villa Pignatelli
Il salotto azzurro a Villa Pignatelli
Belli e immersi di un'atmosfera intima anche la sala da pranzo, la biblioteca e il salottino pompeiano. Straordinaria è la sala da ballo, oggi utilizzata come sala conferenze, con grandiosi lampadari in cristallo e giganteschi specchi alle pareti. Chiudete per un attimo gli occhi e immaginate eleganti gentiluomini e aggraziate dame che danzano sulle note di un valzer! Chi visita una casa museo entra nella storia personale dei proprietari che possono essere ricchi principi o poveri contadini ma che si mostrano, attraverso ciò che a loro appartenne, nella loro più profonda umanità.
La sala da pranzo a Villa Pignatelli
La biblioteca a Villa Pignatelli
Il salottino pompeiano a Villa Pignatelli
La sala conferenze ricavata dalla sala da ballo
Non aggiungo altro dunque, lasciando a voi la possibilità di muovervi con la fantasia in queste stanze raffinate. Vederle dal vivo però sarà tutta un'altra cosa!

MUSEO DIEGO ARAGONA PIGNATELLI CORTES
RIVIERA DI CHIAIA, 200 NAPOLI
TEL. 081 7612356





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