sabato 19 ottobre 2013

GIALLO ORO COME L'OLIO

Cari Amici,

questa domenica mattina ha l'oro in bocca e il nostro oro si chiama olio d'oliva. Ci stiamo dirigendo infatti verso Carpino dove saremo ospitati dal Gal Gargano e dall'azienda agricola Bio Russi, specializzata in olivicoltura, e approfondiremo la conoscenza dell'elisir che l'intero mondo gastronomico c'invidia.
Carpino, azienda agricola Bio Russi
Veniamo accolti dal titolare, Matteo Russi, orgoglioso della propria attività: 30mila piante di ulivi della varietà "ogliarola garganica", un olio biologico che viene venduto, per scelta aziendale, solo in bottiglia e un agriturismo che da circa sette anni offre ai suoi ospiti un soggiorno rilassante e dei prodotti eccellenti. Non so quanti di voi abbiano mai provato a passeggiare tra gli ulivi, vi assicuro che si tratta di un momento quasi contemplativo. A me piace osservare la forma del tronco e il modo in cui la chioma si dirama. A volte sembrano tanti ballerini impegnati in una danza. Sono piante sensibili e anche se mute e immobili sentono e ricambiano l'amore che si trasmette loro. 
Matteo Russi
Carpino, azienda agricola Bio Russi
In questo verde giardino incontriamo l'ospite importante, l'onorevole Colomba Mongiello con la quale parliamo della legge salvaolio da lei promossa e firmata. È entrata in vigore a febbraio di quest'anno, nonostante la strenua opposizione delle industrie e delle multinazionali, ed è la prima legge di etichettatura agroalimentare sull'olio intesa a valorizzare il Made in Italy, garantire la rintracciabilità del prodotto e fare da deterrente a qualsiasi tentativo di contraffazione.
Colomba Mongiello
Sono lei e Matteo che ci conducono fino al vicino Oleificio Trombetta che si occupa della molitura delle olive dell'azienda Bio Russi e di tante altre nei dintorni, rispettando i canoni della tradizione e della qualità. Quando arriviamo Giovanni Trombetta è circondato da microfoni e telecamere. Lo riconosciamo dal cappellino, mentre è tutto intento a spiegare la procedura di estrazione dell'olio a una TV tedesca.
Carpino, azienda agricola Bio Russi
Noi agrogastronauti ci buttiamo nella mischia perché a questo punto vogliamo saperne di più ed entriamo con lui nel suo regno dove un modernissimo impianto trasforma le olive in olio. Da subito ci appare come un uomo dal fascino misterioso. Bisbigliano che abbia una "storia incredibile" alle spalle, ma lui non si lascia sfuggire mezza parola a riguardo perché è un uomo del Gargano e gli uomini del Gargano dicono solo il necessario. 
Giovanni Trombetta
Carpino, oleificio TrombettaCarpino, oleificio Trombetta
Carpino, oleificio TrombettaCarpino, oleificio Trombetta
Carpino, oleificio TrombettaCarpino, oleificio Trombetta
Torniamo quindi in azienda per degustare le delizie ecologiche della Bio Russi. La tavola è imbandita con formaggi, mozzarelle, pomodori, la zuppa di fave di Carpino e un'altra specialità tipica della Puglia: l'acquasale. A seguire, fiumi di Nero di Troia delle Cantine Nardella e di spumante metodo classico Re Dauno, entrambi di San Severo.
Acquasale
Delizie garganicheDelizie garganiche
Vini localiVini locali
Finora lo abbiamo chiamato "educational". Ora che siamo quasi alla fine del viaggio abbiamo inventato una parola che riassuma e spieghi più chiaramente la nostra esperienza. Questa parola è "edumotional", "l'eduemozione", perché strano a dirsi, difficile da credersi ma il cibo è un sentimento.

AZIENDA AGRICOLA BIO RUSSI
CARPINO (FG)






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